Nuovo appuntamento per la HR Director SDGs Community promossa da SDGs Leaders che, lo scorso 11 aprile, si è incontrata per il terzo appuntamento del percorso annuale. Sede della Middle Term Round Table è stata la splendida Fonderia Napoleonica Eugenia a Milano, che ha ospitato l’incontro incentrato su GENERAZIONI IN EVOLUZIONE: NUOVE COMPETENZE PER UN FUTURO SOSTENIBILE NELLE AZIENDE
A prendere la parola per prima per i saluti di benvenuto è stata Erica Turchetti, CEO e Founder di Cofoundry, che ha ospitato l’incontro: “La fonderia napoleonica è uno spazio magico. Con Cofoundry abbiamo trovato spazi storici che ci rappresentassero, dando valore alle persone che vivono le aziende che ospitiamo”.
A guidare la tappa Middle Term Round Table, come sempre il Managing Director di SDGs Leaders, Marco Gallo: “Oggi parliamo del tema generazionale in azienda e di competenze. Il ruolo dell’HR è quello di creare un dinamismo generazione all’interno delle aziende, proprio in ottica di sostenibilità”.
Terminata la parte introduttiva, la parola è poi passata a Cristina Fioravanti in rappresentanza di ASvIS in questa tappa del percorso della Community: “La sostenibilità si lega al tema delle generazioni, sia quelle passate ma anche attuali e future. Già 15 anni fa si intravedevano i primi segnali della problematica della tematica generazionale. Il tema principale delle generazioni è quello della diversità ed è per questo che dobbiamo dare loro la possibilità di esprimerla in maniera chiara, senza dimenticare la collaborazione e il dialogo”.
Flavia Mirabelli: “Il tema, quando si parla di generazioni in azienda, è comunicare, motivare e sviluppare. Ci sono linguaggi e scopi diversi così come le motivazioni che spingono le persone e che non possono essere uniformate in un discorso comune”.
Terminati gli speech inziali, l’incontro è poi entrato nel vivo con la Round Table “Le imprese a confronto”, in cui i direttori intervistati hanno potuto raccontare le sfide del proprio ruolo e le strategie di sostenibilità portate avanti.
Katja Gallinella, Hitachi Rail: “Siamo d’accordo sul fatto che per capire bisogna ascoltare ma per ascoltare bisogna sapere chi si è e presentarsi sul mercato. Oggi le aziende dicono chi sono in modo sincero e questo per essere autentiche e ricercare un’alleanza con le risorse”.
Adolfo Criscuolo, Prometeon Tyre Group: “Abbiamo legato un finanziamento chiesto alle banche con dei KPI legati alla sostenibilità, che poi sono diventati gli stessi KPI del long term incentive dei nostri dipendenti. Il tutto per mostrare che siamo legati alla sostenibilità e legarlo ai numeri”.
Emanuela Teatini, Siram Veolia: “Dare una visione comune a tutte le generazioni aiuta ad agganciare le persone. L’altro aspetto è la generative AI: rispetto a ieri oggi sappiamo quale è il mindset da sviluppare e cioè la capacità di pensare”.
Maria Grazia Bizzarri, Italiaonline: “Abbiamo la mission di contribuire alla digitalizzazione della piccola e media impresa, quindi questi temi ci toccano tantissimo e la cosa interessante è che toccano l’organizzazione in maniera differente”.
Chiara Adam, JLL: “Cerchiamo di non vedere il tema delle quattro generazioni come una sfida ma cerchiamo di vederla come un’opportunità. Perché di fatto ci si trova davanti alla situazione dove si possono raccogliere tantissimi spunti e tantissime idee da punti di vista diversi”.
Dopo la parte dei gruppi di lavoro, il report back è stato affidato ai professori Roberto Maglione e Flavia Mirabelli: “Abbiamo delle aziende che continueranno ad essere verticistiche per alcune situazioni e ibride e trasversali per altre. L’importante è che le persone che entrano e quelle che sono già dentro costruiscano il loro stesso percorso in piena autoconsapevolezza”.