IL PERCORSO VERSO LA TRANSIZIONE
SOSTENIBILE
PER LA TUA AZIENDA

Il vostro percorso con SDGs Leaders

Referente Community

Giulia Bonetti, Camilla Botti, Veronica Di Lorenzo, Teresa Salerno

Referente Community

Martina Laconca, Erminia Marotta, Giulia Bonetti, Camilla Botti, Camilla Manzotti, Veronica Di Lorenzo

Presenze incontri

SUSTAINABILITY SDGs COMMUNITY

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Incontri al 23/10
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presenze annuali
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ORE DI FORMAZIONE

COMMUNICATION & MARKETING SDGs COMMUNITY

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Top performer

     MARTINA LACONCA

SUSTAINABILITY SDGs COMMUNITY

OPENING MEETING

La strategia di sostenibilità ambientale delle aziende

WEB MEETING 1

I KPI DELLA SOSTENIBILITÀ AZIENDALE

MIDDLE TERM ROUND TABLE

SINERGIE STRATEGICHE: UN APPROCCIO INTEGRATO PER KPI E CERTIFICAZIONI

WEB MEETING 2

IDENTIFICARE E MONITORARE: LA SFIDA DEI KPI DELLA SOSTENIBILITA’

WEB MEETING 3

ARCHITETTURA DEL SUCCESSO: PROGETTARE PIATTAFORME PER KPI EFFICACI

COMMUNICATION & MARKETING SDGs COMMUNITY

OPENING MEETING

I driver strategici della comunicazione di sostenibilità

WEB MEETING 1

I KPI DELLA SOSTENIBILITÀ AZIENDALE E COME COMUNICARE IL BILANCIO DI SOSTENIBILITA'

MIDDLE TERM ROUND TABLE

TRASPARENZA COMUNICATIVA: STRATEGIE AVANZATE PER LA PREVENZIONE DI GREENWASHING E GREENHUSHING

WEB MEETING 2

METRICHE CHIAVE DELLA COMUNICAZIONE: DEFINIRE OBIETTIVI E VALUTARE L'IMPATTO

WEB MEETING 3

STRATEGIE VINCENTI: IMPLEMENTARE UNA CAMPAGNA SU MISURA PER IL SUCCESSO

DIDATTICA

Sustainability SDGs Community

Opening Meeting – La strategia di sostenibilità ambientale nelle aziende – 24 gennaio 2024

Durante l’incontro Opening Meeting del percorso 2024 si è riflettuto sul concetto di “Sustainability Community”. Questo termine implica molto più che una semplice traduzione di parole tra lingue diverse in quanto rappresenta un vero e proprio impegno reciproco tra i membri di una comunità. La differenza tra una “Sustainability Community” e un “Sustainability Group” risiede infatti proprio in questo: la comunità si basa su un serio impegno reciproco, mentre un gruppo potrebbe limitarsi a discutere della sostenibilità senza un reale coinvolgimento.

La sostenibilità, derivante dal latino, significa letteralmente “sostenere” o “supportare”. Questo implica la capacità di spingere verso l’alto, ruolo fondamentale del leader. Un vero leader deve essere un esempio da seguire, poiché il modello “command and control” non è efficace. Un leader che non pratica ciò che predica perde credibilità e, perciò, la leadership efficace in termini di sostenibilità richiede comportamenti concreti e credibili, mostrando il percorso con il proprio esempio.

Web Talk 1 – I KPI della sostenibilità aziendale e nuove normative – 4 marzo 2024

Nel corso del primo incontro Web talk si è discusso a fondo dei KPI (Key Performance Indicators) e sulle sfide che le aziende affrontano nell’integrare KPI finanziari e non finanziari. La discussione ha messo in luce l’importanza di bilanciare questi indicatori e di rendere conto del valore generato sul piano socio ambientale. Si è anche sottolineato come i rating e le certificazioni siano strumenti cruciali ma distinti, con la necessità di saperli conoscere accuratamente.

Sono state inoltre condivise numerose best practice, sia interne che esterne, per promuovere la sostenibilità e non sono mancate poi discussioni sull’importanza di un sistema integrato che parte dai report per riconoscere le situazioni virtuose e trasformarle in programmi ambassador. Questo approccio permette di collegare i KPI strategici a progetti specifici, comprendendo così l’impatto di ogni azione sulla sostenibilità.

L’incontro si è concluso con un appello alla raccolta continua di informazioni per arrivare a una sintesi funzionale. Sono emerse parole chiave come sinergie, ispirazione, curiosità, formazione, semplificazione, e coinvolgimento degli stakeholder, indicando le direzioni future per le organizzazioni.

Middle Term Round Table – Sinergie strategiche: un approccio integrato per KPI e certificazioni – 10 aprile 2024

Durante la tappa Middle Term Round Table sono stati identificati tre temi principali: la capacità di identificare i framework, la definizione progressiva delle certificazioni e la gestione degli standard. È emersa l’importanza di affrontare gli standard con dettaglio per rendere il processo di certificazione più gestibile.

La discussione ha riguardato gli obiettivi interni di sostenibilità e quelli verso i clienti, con un focus su aspetti ambientali e produzione di energie rinnovabili nel settore delle costruzioni. Sono stati inoltre selezionati specifici obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) e indicatori per monitorare la sostenibilità a livello aziendale.

Nel corso della fase di sintesi dei lavori è stata sottolineata la necessità di un framework di riferimento condiviso tra diverse community, poiché la sostenibilità deve essere un impegno collettivo.

Web Talk 2 – Identificare e monitorare: la sfida dei KPI della sostenibilità – 4 giugno 2024

L’incontro ha evidenziato l’importanza delle certificazioni, sottolineando però che non tutte le organizzazioni devono ottenerne il numero maggiore disponibile sul mercato. Un’analisi di materialità aiuta a identificare i temi più impattanti e rilevanti per ogni organizzazione, scegliendo così le certificazioni più significative.

La sostenibilità nelle organizzazioni è stata un tema centrale, con esempi di successo che hanno mostrato l’implementazione di contratti flessibili di smart working e un giorno libero a settimana. Questo approccio deve essere monitorato sia quantitativamente che qualitativamente, con un accompagnamento culturale per garantire l’equità nel carico di lavoro.

Si è discusso anche dell’importanza degli indicatori intangibili, come la conoscenza e il know-how, e della necessità di affrontare il problema del quitting in modo proattivo. Grandi organizzazioni come Google e Microsoft hanno dimostrato che dare potere alle persone e sbloccare il loro potenziale generativo porta a benessere e senso di appartenenza.

L’incontro si è concluso ricordando che la responsabilità della sostenibilità ricade sui dipartimenti impegnati nella gestione sociale dell’organizzazione, estendendosi anche alla comunità esterna a livello locale, nazionale e internazionale.

Web Talk 3 – Architettura del successo: progettare piattaforme per KPI efficaci – 16 settembre

L’ultimo incontro didattico della Community dei Sustainability Director si è incentrato sul tema della progettazione di piattaforme per KPI efficaci. Uno degli interventi ha sottolineato come la sostenibilità non riguardi solo l’ambiente, ma anche il benessere personale. La persona deve essere capace di gestire corpo, mente e spirito in armonia, creando un equilibrio tra vita spirituale, studio e lavoro e in questo contesto, si è parlato di due tipi di leadership: i leader “estrattivi”, che sfruttano le risorse a scapito dell’ambiente e delle persone, e i leader “generativi”, che creano le condizioni per la crescita e il fiorire degli altri, promuovendo organizzazioni sostenibili e un cambiamento culturale profondo. 

Un secondo intervento si è concentrato sulle certificazioni aziendali in ambito di sostenibilità, evidenziando le principali difficoltà che le aziende incontrano in questo processo. Tra gli ostacoli più comuni figurano la burocrazia complessa, la resistenza culturale al cambiamento, la mancanza di competenze specifiche e di strumenti di monitoraggio adeguati. Si è discusso dell’importanza di investire nella formazione interna, di aggiornarsi costantemente sulle normative e di utilizzare strumenti adeguati a migliorare i processi aziendali. Le certificazioni, se adeguatamente gestite, possono rappresentare una grande opportunità, soprattutto per le piccole e medie imprese, favorendo l’adozione di pratiche sostenibili.

Durante la sessione, si è inoltre discusso dell’importanza di strumenti collaborativi per comprendere meglio le difficoltà comuni e accelerare i processi di trasformazione sostenibile. Viene citata una gap analysis che ha permesso di identificare alcune carenze, soprattutto in ambito tecnologico. È emerso come la legislazione e le certificazioni siano strumenti fondamentali per facilitare la transizione verso modelli più sostenibili.

 

Communication & Marketing SDGs Community

Opening Meeting – I driver della comunicazione di sostenibilità – 5 febbraio 2024

La sostenibilità deve diventare una cultura condivisa ed è per questo che la Communication & Marketing SDGs Community ha individuato nel lancio di una campagna di comunicazione sulla sostenibilità, con l’obiettivo di creare un manifesto comune tra le aziende partecipanti, un ottimo strumento di per veicolare i benefici della transizione sostenibile. La campagna dovrebbe includere creatività, slogan e declinazioni per vari target, incluse le scuole, dove è previsto un contest per coinvolgere le nuove generazioni.

Rivolta sia a target interni che esterni, la campagna dovrebbe essere presentata con un evento istituzionale, dove verranno illustrati il manifesto e un report scientifico. Sarà creato un logo adottabile dalle aziende che si riconoscono nei valori della campagna. Ambassador istituzionali e di vari settori promuoveranno il messaggio, con l’aiuto di media partner per ampliare la portata.

Il claim proposto è: “La sostenibilità esce dal mondo delle aziende per incontrare la società”. La campagna sarà multitarget, multicontenuto e multipiattaforma, con programmi formativi multidisciplinari, dalla sostenibilità alla cultura finanziaria, rivolti anche ai ragazzi NEET.

Web Talk 1 – I KPI della sostenibilità aziendale e come comunicare il bilancio di sostenibilità – 5 marzo 2024

Nel corso del primo Web Talk, la Community ha continuato il ragionamento sul progetto della campagna di comunicazione focalizzandosi su tematiche come la cura, la consapevolezza, l’identificazione di contenuti e canali, e il deployment a terra con il coinvolgimento di scuole e giovani, utilizzando anche canali innovativi come TikTok e i social media. Sono stati poi discussi i KPI della comunicazione, con focus, sul progetto specifico della campagna di comunicazione, su parole come “vita” o “futuro”. Fondamentale tener conto di KPI credibili, che includano numeri oltre alle parole.

I target individuati per la campagna sono stati cinque: istituzioni pubbliche, istituzioni private con focus su istituti finanziari, media, pubblici aziendali interni e clienti/consumatori con focus sulle nuove generazioni. Per ogni target, la Community ha individuato attività comunicative specifiche, come la sottoscrizione di un manifesto per le istituzioni pubbliche, un protocollo di best practices per le istituzioni private, conferenze stampa e interviste per i media, un evento interno chiamato “Sustainability Day” per i dipendenti e campagne social per i clienti esterni. È stata anche proposta l’idea di un logo specifico per identificare la campagna. I KPI proposti includono il numero di sottoscrizioni, feedback dagli stakeholders, valorizzazione delle uscite stampa, una survey per i dipendenti e il numero di interazioni sui social.

Middle Term Round Table – Trasparenza comunicativa – strategie avanzate per la prevenzione di greenwashing e greenhushing – 8 maggio 2024

Durante l’incontro del Middle Term della Community è emerso un concetto centrale: spesso, ritornare alle basi e alla semplicità permette di visualizzare chiaramente gli errori e identificare i driver che danno coerenza e posizionamento all’immagine e ai canali di comunicazione. Questo è particolarmente rilevante nel contesto della sostenibilità, un tema complesso e controverso.

Il gruppo ha iniziato discutendo di strategia, partendo dall’obiettivo, un elemento spesso sottovalutato. È stato evidenziato come l’individuazione di un target, un messaggio e il giusto mezzo siano fondamentali. Le caratteristiche principali nella comunicazione devono includere flessibilità, chiarezza e resilienza nel lungo termine, toccando anche il concetto di perseveranza. L’immagine deve essere costante in tutti i punti di vista, non solo nelle tempistiche, ma anche nelle singole caratteristiche del piano di comunicazione.

La coerenza è stata identificata come un pilastro fondamentale. Dopo aver impostato un nuovo mindset per il piano di comunicazione, è essenziale declinarlo sia internamente che esternamente. Diversi punti di vista sono stati raccolti, evidenziando come ogni settore sia caratterizzato da stakeholder molto diversi. È importante rilevare e mappare il peso di ciascun stakeholder per collegarlo ai vari elementi di flessibilità, resilienza e gestione delle crisi.

Un altro elemento cruciale è la distintività e coerenza. La strategia deve partire dalla conoscenza. È necessario avere un piano di formazione che raccolga tutte le necessità degli stakeholder, inclusi interni, classe dirigente e target decisionali. Questo permetterà di definire un’identità distintiva rispetto agli stakeholder esterni. La “Linear Truth” come driver è stata sottolineata come fondamentale: non si tratta solo di fare formazione, ma di fare in modo che tutti ci credano e che diventi un valore culturale. La coerenza tra interno, esterno e piano di comunicazione è essenziale.

Durante la discussione, è emerso che una gran parte della comunicazione deve passare tramite comportamenti naturali, istintivi, derivati dalla cultura aziendale. Questo è importante per mantenere coerenza e naturalezza nel comportamento. È stato inoltre evidenziato il ruolo del Chief People Officer nella strategia di comunicazione, legando la cultura aziendale alla sostenibilità.

Gli estremi del dibattito hanno toccato ciò che non si dovrebbe mai fare: l’autoreferenzialità, affidarsi a standard e benchmark esterni, e comunicare verità parziali. La gestione delle crisi è stata indicata come un driver fondamentale. Si è discusso dell’importanza di evitare soluzioni facili e non sensibili ai diversi punti di vista e conoscenze.

Un punto particolarmente apprezzato è stato il coraggio. In un contesto dove molte aziende parlano di sostenibilità, è fondamentale avere il coraggio di esporsi nelle iniziative e nella comunicazione, trovando la memorabilità.

Infine, si è passati all’analisi di KPI e alla concretezza nella comunicazione. È necessario correlare funzioni, analisi, reportistiche e azioni di monitoraggio, unendo piani strategici e di comunicazione. La comunicazione deve partire dagli obiettivi strategici aziendali e formare le persone per creare condivisione e commitment. La compliance è stata evidenziata come cruciale nella comunicazione efficace.

È stato discusso il co-design con gli stakeholder, promuovendo la proattività degli Ambassador e l’inclusività nei progetti. Sono stati elencati gli errori da evitare: autoreferenzialità, obiettivi non misurabili, mentire, ignorare la necessità di formazione continua e rendere i messaggi non comprensibili.

In conclusione, la discussione ha evidenziato l’importanza della concretezza, coerenza, ascolto e coprogettazione nella comunicazione. L’incontro è stato estremamente stimolante e ha prodotto molte idee di alto livello, con l’obiettivo di costruire un modello chiaro e strategico per la comunicazione nell’ambito della sostenibilità.

Web Talk 2 – Metriche chiave della comunicazione: definire obiettivi e valutare l’impatto – 5 giugno

Durante il secondo incontro Web Talk della Community, i partecipanti hanno affrontato numerosi temi rilevanti, tra cui chiarezza, experience, flessibilità e coerenza, con particolare attenzione ai KPI per la misurazione di questi aspetti.

Il tema della chiarezza è stato uno dei primi ad essere affrontato, con un focus sulla necessità di etichette specifiche. Tuttavia, uno spunto importante è andato perso e verrà reintegrato successivamente. La discussione sull’experience si è concentrata sui KPI, evidenziando come questo aspetto sia uno dei più facilmente misurabili. Gli indicatori principali includono l’activation rate e l’ex conversion rate, che misurano il tasso di adesione rispetto alla comunicazione e all’experience, coinvolgendo specificamente gli stakeholder.

La flessibilità è stata discussa con un’attenzione particolare al retention rate. Il team ha suggerito l’importanza di organizzare checkpoint meeting con gli stakeholder lungo le linee temporali dei progetti, per osservare il tasso di adesione nel tempo. Questo metodo permette di misurare la flessibilità e la capacità progettuale di mantenere o ampliare le promesse iniziali.

Per quanto riguarda la coerenza, il KPI più rilevante individuato è quello del trust. La misurazione della rilevanza si basa sulla capacità degli stakeholder di ricevere e interiorizzare stimoli sia emotivi che razionali, traducendosi in un engagement rate elevato, essenziale per la proattività.

La costruzione dello storytelling è misurata principalmente tramite indicatori specifici, come il grado in cui gli stakeholder si sentono protagonisti all’interno della storia di sostenibilità dell’azienda. Un altro KPI importante è il familiarity scale, che misura non solo la consapevolezza degli stakeholder rispetto ai temi strategici, ma anche quanto essi siano familiari con le specifiche progettualità.

Durante la riunione, è stata sottolineata l’importanza di mantenere l’autenticità e l’attendibilità delle informazioni. È emerso un avvertimento contro l’aggregazione di dati o correlazioni fantasiose, poiché i grafici possono risultare fuorvianti. La chiarezza e l’integrità delle informazioni sono stati riconosciuti come elementi essenziali.

Web Talk 3 – Strategie vincenti: implementare una campagna su misura per il successo

Ultimo appuntamento della Communication & Marketing SDGs Community, che si è incontrata via web per discutere di campagne efficaci, di come comunicare il bilancio di sostenibilità in maniera trasparente e puntuale e, in questo contesto, si è parlato di due tipi di leadership: i leader “estrattivi”, che sfruttano le risorse a scapito dell’ambiente e delle persone, e i leader “generativi”, che creano le condizioni per la crescita e il fiorire degli altri, promuovendo organizzazioni sostenibili e un cambiamento culturale profondo. 

Ci si è poi concentrato su come le aziende abbiano migliorato la comunicazione e valorizzato i loro rapporti di sostenibilità, documenti complessi e rilevanti per molte imprese. È stata sottolineata l’importanza di integrare la comunicazione già nella fase di creazione del contenuto. Sono stati proposti strumenti digitali, come motori di ricerca e intelligenza artificiale, per rendere i documenti di sostenibilità più fruibili e interattivi.

È stato citato un esempio di un’azienda che ha adottato strategie efficaci, come l’uso dei social media, newsletter e webinar, rendendo i propri report di sostenibilità più accessibili e visibili. L’intervento ha quindi mostrato come i rapporti di sostenibilità possano essere resi dinamici attraverso l’uso di tecnologie e una comunicazione mirata.

Tra i punti chiave emersi successivamente nel meeting:

  • Importanza della comunicazione: La comunicazione è considerata un elemento imprescindibile e deve essere gestita in modo efficace per garantire che il messaggio arrivi correttamente.

  • Oggettività nella misurazione: Si cerca di introdurre elementi oggettivi, come indicatori chiave di prestazione (KPI), per misurare l’efficacia delle comunicazioni e guidare le azioni future.

  • Sostenibilità come valore centrale: Le organizzazioni stanno integrando la sostenibilità non solo come valore ma come un vero e proprio modello di business, differenziandosi dai concorrenti attraverso strategie innovative.

  • Formazione e supporto ai fornitori: Alcune aziende si impegnano nella formazione e nel supporto dei loro fornitori, assicurando pratiche di produzione sostenibili e investendo in agricoltura rigenerativa.

  • Ricompense per la qualità: Vengono implementati premi o incentivi per migliorare la qualità dei prodotti e promuovere pratiche sostenibili, confermando che tali pratiche portano benefici tangibili.

  • Strategie di comunicazione multicanale: L’uso di eventi, interviste, social media, campagne di comunicazione e newsletter sono strumenti chiave per diffondere messaggi di sostenibilità e raggiungere un pubblico ampio.

  • Adozione di un linguaggio semplice: Per facilitare la comunicazione con il pubblico, molte aziende lavorano sull’uso di un linguaggio semplice e fruibile, cercando di rendere accessibili anche argomenti tecnici.

  • Eventi di lancio e giornate tematiche: Alcune aziende organizzano eventi specifici, come giornate della sostenibilità, per presentare i propri risultati in ambito ambientale e sociale, coinvolgendo stakeholder interni ed esterni.

  • Innovazione e digitalizzazione: Si sta lavorando per rendere i rapporti di sostenibilità più snelli e fruibili, spesso attraverso formati digitali per migliorare l’accessibilità e l’esperienza utente.

  • Interazione con le comunità locali: Un focus particolare è posto sulle comunità locali in cui le aziende operano, evidenziando l’importanza di restituire valore attraverso l’innovazione, l’occupazione e il rispetto dell’ambiente.

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